L’impresa comunica sempre, che lo voglia o no (Bernstein 1988)

Il pubblico si costruisce un’immagine percepita sulla base dei segnali che l’impresa veicola, come l’insieme o la sintesi delle percezioni e delle impressioni semplificate che si formano dell’azienda”

L’azienda emette dei segnali,
anche se non si impegna in modo consapevole.

Meglio comunicare in modo controllato.
Usare messaggi non corrispondenti  alle esigenze aziendali,
dirette al mercato sbagliato o con scarsa attenzione al target
di utenza, può essere dannoso.

Avere idee è facile
Avere buone idee è mestiere.

La creatività non è produttiva se è fine a se stessa.
Il creativo deve raggiungere l’obiettivo fissato
anche a discapito della propria gratificazione.

l’immagine che mostrate,
parla di voi…
meglio di chiunque altro.

La creatività
è inutile
senza la comprensione
di ciò che produce.

E’ l’insieme degli attributi tangibili e intangibili che rappresentano e caratterizzano un’Azienda, un prodotto o un servizio, allo scopo di renderli rilevanti e distinguibili per il consumatore.

Il concetto di comunicazione

La comunicazione d’impresa
è un processo dinamico e circolare attivato dall’insieme dei segnali emessi dall’impresa verso i diversi pubblici a cui si rivolge (clienti, distributori, fornitori, azionisti, istituzioni pubbliche, dipendenti) che ha come obiettivo primario di rendere evidente e apprezzabile il patrimonio tangibile ed intangibile dell’impresa.
La comunicazione, agendo sulla risposta cognitiva, affettiva e comportamentale, permette di costruire una relazione tra l’impresa ed i suoi interlocutori, consentendo di acquisire vantaggi competitivi sui concorrenti..

Una procedura essenziale: Il Brief
è un documento di riferimento per la preparazione della pubblicità, varia di complessità in relazione alla alla campagna pubblicitaria che si intende realizzare e all’entità dello stanziamento previsto.

Deve comunque fornire una risposta alle seguenti domande:

  • Qual è il target?  a chi è diretta la pubblicità?
  • Qual è l’offerta?  che cosa si propone al target?
  • Quali sono le prove a sostegno di quanto si sta dicendo? come si può dimostrare che l’offerta è valida?
  • Qual è l’impressione finale che si vuol lasciare?  qual è il concetto-chiave da comunicare al target?

A questo punto il brief  contiene le coordinate entro le quali dovranno muoversi i creativi per l’ideazione della pubblicità vera e propria, ovvero il copy strategy.